La nuova opera di Mauro Manfredi è in edicola, questa volta la montagna è lo scenario principale in cui si muove l’autore e ne riporta le sue migliori ore alpine nelle righe di questo piacevole libro
Archivi tag: Guida Alpina e la sicurezza
Le valanghe da ARPA Piemonte
Roc della Niera 3177 m valle Varaita
Bella montagna molto slanciata che attira subito l’attenzione, raggiungibile dal colle dell’Agnello attraversando ben 4 colli:
Col de Chamoussiere 2882m
col di San Veran 2848m
col Biancetta 2901m
col Blanchatre 3088m
per uno spostamento di 6,5 km ed un dislivello di ascesa di 1070 m in totale.
La via normale permette inotre di visitare la montagna da tutti i versanti, particolarmente impegnativa in termine di fatica la pietraia alla base della parete est ed il canale che porta al col Blanchatre da risalire con attenzione.
Molto divertenti e ben attrezzati i tratti di arrampicata di II grado sulla parete ovest di un centinaio di metri di sviluppo.
Traversata bivacco Moncalieri – Passo dei Ghiacciai – rif. Soria – valle Gesso
Bellissima e selvaggia traversata ad anello con partenza da S. Giacomo di Entracque a 1213 per arrivare ai 2710 metri del bivacco Moncalieri.
Dopo il pernottamento si supera subito il Passo o Passaggio dei Ghiacciai del Gelas con i suoi 2750 metri, qui si può trovare ancora della neve per cui possono essere util i ramponi, si attraversa tutto il bacino a NW del Gelas fino alla Pera de Fener da dove si scende lungo un comodo quanto lungo sentiero.
Si arriva al rif. Soria e quindi a S. Giacomo.
I tempi di percorrenza sono 5 ore il primo giorno e altre 5 ore il secondo per la discesa, fattibile in giornata, è però un peccato privarsi di una notte al bivacco Moncalieri dove si respira l’aria del tempo dei pionieri dell’alpinismo.
VALLE GESSO LA MADRE DI DIO 2800 M via normale SE De Cessole, Barel, Plent 24.09.1903
Bella gita in un angolo tanto a portata di mano quanto selvaggio delle Marittime.
La via normale valuta PD da SE è poco attrezzata e segnalata ma molto divertente e selvaggia e sempre molto solare.
L’attacco è evidente 100 metri prima del colletto della Madre di Dio sotto la direzione della famosa grotta.
Fino alla grotta si incontrano 3 chiodi ed una sosta proprio sotto l’antro, dopo 1 chiodo e un cordino.
Superarla a sinistra per entrare in un catino pietroso uscendone nella parte alta verso una rampa a sinistra su bella roccia.
Salire ora direttamente fino a una sosta su spuntone con cordino bianco, da qui direttamente per un canale con massi incastrati e un muro fessurato, con un tiro di III- di 35 metri, si esce sulla cresta ed in cima. La normale passerebbe a destra partendo da questo spuntone fino a un ripianetto, poi un diedrino con chiodo e fettuccia e per facili roccette fino in cima.
La discesa si svolge sullo stesso itinerario, agevolmente scalando, le calate non sono attrezzate.
San Vito Lo Capo Trapani arrampicata da sogno
San Vito Lo Capo, un posto paradisiaco per l’arrampicata e per il paesaggio.
L’ospitalità di Vito Pace al B&B Alighieri 21 di San Vito aiuta a vivere una splendida vacanza arrampicatoria in questi posto che è pieno di risorse.
Il volo diretto da Levaldigi a Trapani avvicina a noi enormemente questo sito tutto da scoprire…..una speldida idea per il prossimo autunno.
Canale nord della Madre di Dio e cima Maubert valle Gesso
Una bella combinazione, ottima fino a inizio estate, diff. PD o AD- in base alle varianti scelte per la cima.
Per completare bene la gita il rientro dal sentiero Remondino-Bozano si impone!
Anello Viviere – monte Scaletta – rocca Peroni
Tra storia e paesaggio, questo fantastico anello, in parte attrezzato, con passaggi anche in galleria, è vermente una sorpresa e sicuramente da non perdere, meglio con un libro di storia in mano!!
Per tutto l’anello contare circa 6 ore: Viviere – passo dell’Escalon – colle di Scalletta – monte Scaletta 2840 (sentero Roberto Cavallero) – passo Peroni – bivacco due Valli -. colletta Vittorio – ricovero Escalon – Viviere
Rollnlock Climbinig Technology
Carrucola / bloccante ultraleggera progettata per l’impiego nelle manovre di corda in ambito alpinistico e in situazioni di soccorso e autosoccorso, ottimo compagno per le uscite in montagna, ghiacciao, vie facili alpinistiche
Ecco i suoi vantaggi:
- per l’uso con corde EN 892 / EN 1891 Ø 8 ÷ 13 mm;
- camma a molla per l’impiego come bloccante per la risalita su corda (fig. 1);
- camma basculante con fermo per l’impiego come carrucola (fig. 2);
- permette il sollevamento ed il recupero di carichi leggeri (fig. 3);
- utilizzo eccezionale con fettucce 10 ÷ 16 mm, come regolazione di posizionamento (fig. 4);
- progettata per garantire la presa anche su corde bagnate o sporche.
Traversata del Corborant
Traversata del Corborant con Vilma e Alessandro, instancabili scialpinisti ambiziosi