Via Marcello Aime, Livio Bertaina, Paolo Cavallo, Mauro Ponza il 4 luglio 1987
200m D
Via Marcello Aime, Livio Bertaina, Paolo Cavallo, Mauro Ponza il 4 luglio 1987
200m D
Paolo Cavallo e Guido Ghigo 20 e 28 giugno 1987 185m TD+
ONE PIECE via di 5 tiri per 150 metri di scalata circa, Matteo e Paolo Cavallo, chiodata interamente dal basso. Via di plaisir che parte con un 3° grado e va in crescendo con gli ultimi due tiri di 5c molto più esigenti protetti ma ben integrabili con fiends e dadi.
La discesa si può effettuare in doppia con tre calate con corde da 60 metri, possibili anche le calate con corda singola da 60 metri, molto comoda la discesa a piedi specie se si concatena lo sperone di Rena Grossa.
La via attacca circa 20 metri a sinistra della via delle placche, la direttrice è il limite sinistro della placconata per passare poi sulla parete di sinistra per inaspettati muri ben appigliati, da fare dopo periodi asciutti, il lichene altrimenti può risultare scivoloso.
L’attacco di One Piece è raggiungibile dal basso della struttura dai due tiri inferiori del Sergente della Neve rendendola più lunga sempre su difficoltà omogenee.
Piramide Vincent 4215 m
Balmenhorn 4167
Ludwigshohe 4341 m
Corno Nero 4321 m
un concatenameto do 4 cime oltre 4000 metri fattibile in giornata per 11 km di sviluppo di grande soddisfazione.
I 4000 delle Alpi, un ambiente grandioso, austero, a volte estremo ma che sa dimostrarsi paradisiaco, alcuni di loro sono alla portata di molti appassionati. Lasciati tentare e scegli tra:
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La rocca Bianca presenta una parete ovest che si affaccia su Saint Veran con belle placche percorse dalla via One Again 5c max, 5a obbl, 250 m, 5 tiri, discesa dalla normale.
La via è ben attrezzata e percorre una zona di roccia molto bella, utili due corde da 50 metri e qualche cordino per unire le soste
La via attacca nella parte più bassa della parete e si raggiunge facilmente dal colle dell’agnello passando per il colle di Saint Veran.
Ben visibile verso ovest la falesia du Cornivier su una roccia bellissima composta da gabbro molto solido.
La falesia si raggiunge da Saint Veran in 1 ora di cammino la parking di arrivo della navetta estiva obbligatoria.
Si tratta della traversata di cresta dal colle di Ciriegia al colle di Fremamorta, una galoppata che permette di toccare la CIMA DI LECCIA 2673m, la CIMA DI NAUCETAS 2706m, la CIMA EST DI PAGARI’ 2686m, la CIMA OVEST DI PAGARI’ O CIMA DI PAGARI’ DI SALESE 2675m, e la quota 2626.
Si può dividere in due tappe con bivacco al colle di Ciriegia 2551m con 800m di dislivello dal Pian della Casa e 4,5km di sviluppo.
Il secondo giorno la cresta ha uno sviluppo di circa 5km ed in totale circa 640 m di dislivello tra vari saliscendi, poco meno di 10 km lo sviluppo fino al Pian della Casa.
Le difficoltà sono perlopiù concentrate in discesa al colle di Naucetas II+ e in salita alla cima di Naucetas, II o III in base al percorso scelto, se non si evita la cresta per i pendii erbosi a destra.
Interessante canale rettilineo, caratterizzato da un blocco di roccia incastrato poco prima dell’uscita che in caso di buon innevamento provoca un’interessante impennata all’andamento regolare della linea, in caso di mancanza di neve il passaggio esterno su roccia può essere delicato ma è possibile superarlo dall’interno attraverso una provvidenziale galleria (attenzione ai blocchi in bilico).
Rapidamente accessibile dal rifugio Remondino, ottima base di partenza, può essere una valida alternativa al percorso normale per il lago di Nasta e per gli itinerari che partono nei pressi di esso.
Interessante concatenarlo con il canale del Bastione o altri rocciosi della Nasta.
Discesa facile dal sentiero che scende dal lago.
I canali di neve, spesso linee estetiche perfette, a volte nascoste ad occhi non esperti, sono quasi sempre linee ideali di salita verso una cima.
Occorre però valutarne le condizioni ed il momento propizio, presupposti importanti, oltre alla padronanza della progressione su pendii ripidi con i ramponi e la piccozza, per affrontarli in sicurezza.
Alcune proposte:
La prima ascensione fu compiuta il 18 agosto 1879 da William Auguste Coolidge e le sue guide Christian Almer e Ulrich Almer. Essi percorsero il celeberrimo Couloir di Lourousa, ridiscendendo per la stessa via.
La via normale come la conociamo oggi lungo la parete est, è stato scoperto il 16 agosto 1882 da G. Dellepiane, U. Ponta, R. Audisio.
Oggi 13 0ttobre 2019 con gli atleti Matteo e Giuseppe in 2 ore e 56 minuti dall’auto!