Catena del CAI gruppo della Nasta, valle Gesso

Traversata della catena del CAI da Est a Ovest, gruppo della Nasta, valle Gesso. PD+ M. Campia, R. Nervo 1957.

Salita interessante molto varia dall’avvicinamento non facile, con il raggiungimento di ben 7 cime attorno ai 2700 metri, una discesa in doppia…..di che divertirsi.

Contrafforti di Lausa Bruna – valle Stura via OPEN YOUR MIND e GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

Una via carina di ampio respiro e una variante iniziale di due tiri di cui il primo piuttosto impegnativo ma ben chiodato, da fare magari al ritorno dalla prima dopo essersi ben scaldati.

Discesa in 3 doppie ottimamente attrezzate poi a piedi o ancora una doppia.

via lausa bruna OPEN

via lausa bruna OPEN GUIDA

 

 

Ferrata del Bec Valletta a Limone Piemonte

La ferrata del Bec Valletta, nel vallone di S. Giovanni è di media difficoltà su di un dislivello di 380 m.


Il materiale necessario è il kit completo da ferrata (casco, imbraco, longe con dissipatore, carrucola per le tirolienne facoltativa, guantino tecnico o da lavoro, eventualmente corda dinamica di lunghezza min 10m., abbigliamento e calzature adeguate e liquidi per idratazione).

La Via Ferrata è facilmente raggiungibile. In auto si arriva fino alle Maire Rocca Rossa, da cui si procede a piedi per il sentiero che risalendo il Vallone di
San Giovanni conduce in pochi minuti alle Maire Valletta, da dove parte
l’itinerario attrezzato via Ferrata. In alternativa, si può partire a piedi dal
centro di Limone e in un’ora di cammino raggiungere l’attacco della Ferrata.
Tempo occorrente 3-5 h in totale

A inizio giugno è facile osservare una moltitudine di fiori caratteristici della flora delle alpi Marittime e Liguri:

la Clematis alpina

il Trollius europaeus (botton d’oro)

la Primula marginata (tipica per la capacità di espellere il calcare in eccesso a mezzo della guttazione)

la Viola calcarata (bianca e colorata)

la Gentiana verna

 

Ferrata di Camoglieres – valle Maira 02 giugno 2019

BRAVISSIME BIANCAMARIA E LAURA!

FERRATA DI CAMOGLIERES

difficoltà: D
esposizione: Sud
quota base ferrata (m): 1000
sviluppo ferrata (m): 600
dislivello avvicinamento (m): 80

località partenza: Camoglieres (Macra , CN )

n° pp max 4 pp/guida alpina

Costo: 160 €/guida da suddividere tra i partecipanti

note tecniche:
Ferrata per esperti, il tempo di percorrenza è intorno alle 3 ore se si raggiunge la cima della Crocetta Soprana. La via ferrata introduce in un ambiente naturale,selvaggio ed incontaminato.

Decisamente consigliato il rinvio corto per i cambi in strapiombo (tenersi solo co le braccia al momento del cambio in strapiombo è troppo rischioso, specie se si è un po stanchi). Consiglio valido anche per gli “esperti”.

descrizione itinerario:
Imboccata la Valle Maira si attraversa Dronero, San Damiano Macra, Lottulo e poco dopo si prende sulla destra una stretta stradina che porta a Camoglieres.

Lasciare l’auto nel parcheggio e raggiungere a piedi, al fondo del paese, il sentiero che porta all’ attacco della ferrata (seguire i bolli gialli).
Si attacca il primo settore al cui temine c’è la prima via di fuga, seguono il secondo e terzo settore al cui termine c’è una via di fuga.

Seguendo i cartelli, sempre molto precisi, si giunge al quarto settore che è il più facile perchè è l’unico che non presenta tratti strapiombanti.
Al termine del quarto settore ennesima via di fuga e sentiero attrezzato che ci porta nei pressi del bellissimo ponte “tibetano” molto “dondolante” e “adrenalinico”.
Dopo il ponte altra via di fuga. Ci si porta all’ultimo settore, poco invitante perchè si nota subito un bello strapiombo, che però non è peggiore di tutti gli altri che abbiamo precedentemente superato. Al termine si può proseguire fino in punta o prendere subito il sentiero di discesa a tratti aereo ma nei punti più delicati attrezzato con funi metalliche.

Equipaggiamento: casco, imbragatura, kit da ferrata.

Grave (Pic de la) 3669 m via Normale dal Col des Ruillans per il versante Nord

Il Pic de la Grave è montagna dall’aspetto imponente, specialmente se osservata dal suo versante Nord dove si svolge la via normale di salita alla cima.

Questa montagna ha avuto dei primi salitori di rilievo, come il celebre reverendo W.A.B. Coolidge accompagnato dalle guide Christian Almer e R. Kaufmann, che salirono proprio dal versante Nord nel 1880, diventato in seguito la attuale via normale di salita.

Tecnicamente non difficile se in buone condizioni, è un’ottima palestra per imparare a destreggiarsi nell’ambiente di alta montagna su ghiaccio e terreno misto.

PD, 458 m di dislivello, 2,00-2,30 h.

Castore 4223 e Lyskamm Occidentale 4479 – Gruppo del Rosa

Raggiunto il rifugio Qintino Sella al Ghiacciao di Felik 3585m, la scelta degli itinerari è molta ma sicuramente merita una visita il Castore con la sua estetica cresta SE F+, 650 m di dislivello.

Ritornati al Felikjoch la tentazione di salire il Lyskamm Occidentale è troppo forte per rinunciare. 900m dal rifugio, PD, un itinerario molto vario ed estetico, tecnicamente non banale, può essere la partenza per la traversata dei Lyskamm.

Rocca la Meja 2831 m cresta SE

Salita la prima volta da G. Bobba con due ufficiali alpini il  17 settembre 1895, la cresta SE è stata la via seguita per la prima salita alla cima mentre l’attuale normale ne costituì la discesa.

Questa salita offre dei bei passaggi su roccia corretta che vanno un po’ ricercati evitando così i tratti meno interessanti.

PD passi di III, utile corda da 40m, serie di nuts e qualche friends.

La cresta SE rappresenta dal punto di vista geologico un vero libro aperto!

Rocca Castello 2452 – Valle Maira via Sigismondi

Storico itinerario della prima ascensione della Rocca Castello datata 3 settembre 1908, attuale ed interessante ancora oggi, offre una bella scalata con bei passaggi non oltre il III grado, unito alla non semplice discesa ne fa un ottimo itinerario adatto all’iniziazione all’alpinismo classico.