Corso di alpinismo autunnale con Guida Alpina

E’ il programma ideale per iniziare a praticare l’alpinismo.

Rivolto a tutti coloro vogliono iniziare a muoversi o anche solo capire il magico e complesso mondo dell’alpinismo.

Corso articolato con una uscita in falesia e tre uscite in montagna (una normale o una via di cresta e una via classica di più tiri)

Il corso si svolgerà tra la valle Gesso e la valle Po, difficoltà da PD a D.

Ad esempio Catena delle Guide, gruppo della Nasta, Rocca Sbarua, Rocca Castello – Provenzale.

Nuovi concetti di sicurezza, di ambiente, di manovre come ad esempio la discesa in corda doppia verranno analizzati, richiedi senza impegno i dettagli.

COSTO TOTALE A PERSONA 240,00 EURO minimo due partecipanti

 

Possibilità di pernottamento al B&B al Rudun di Boves (CN)

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Corso di arrampicata su roccia base autunnale

In primo piano

Propongo 3 uscite, due in falesia su monotiri e una su via di più tiri durante le quali impareremo a conoscere i materiali ed il loro uso, la tecnica di arrampicata, di assicurazione e approfondiremo il tema dell’affidabilità dei materiali fissi in parete (soste, spit, fittoni, chiodi) e di quelli che possiamo mettere e togliere (clean climbing).

Il sabato o la domenica a seconda delle condizioni nelle falesie Monte Bracco, Canosio, Ferrere, Moiola, Vernante, Briancon e Orpierre.

 

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Valle Stura Antecima del Lausfer via ONE PIECE 5c max

ONE PIECE via di 5 tiri per 150 metri di scalata circa, Matteo e Paolo Cavallo, chiodata interamente dal basso. Via di plaisir che parte con un 3° grado e va in crescendo con gli ultimi due tiri di 5c molto più esigenti protetti ma ben integrabili con fiends e dadi.

La discesa si può effettuare in doppia con tre calate con corde da 60 metri, possibili anche le calate con corda singola da 60 metri, molto comoda la discesa a piedi specie se si concatena lo sperone di Rena Grossa.

La via attacca circa 20 metri a sinistra della via delle placche, la direttrice è il limite sinistro della placconata per passare poi sulla parete di sinistra per inaspettati muri ben appigliati, da fare dopo periodi asciutti, il lichene altrimenti può risultare scivoloso.

L’attacco di One Piece è raggiungibile dal basso della struttura dai due tiri inferiori del Sergente della Neve rendendola più lunga sempre su difficoltà omogenee.

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via Moby Dick Pelvo d’Elva 3064 m

Via divertente esposta a NE quindi fresca, 800 m AD+

Via in buona parte attrezzata cercando bene gli ancoraggi dalla relazione.

Dal colle della Bicocca si segue la normale fino alla base della cresta nord-est (1 ora). Al bivio che dà la possibilità di andare a dx in direzione del versante nord, tenere invece la sx e continuare sul sentierino della via normale fino ad aver superato una prima fascia rocciosa (catene), giungendo su una grande cengia erbosa. Reperire a dx un grosso ometto che dà la direzione per traversare a dx su ripidi sfasciumi con tracce (altri ometti, nevaio ad inizio stagione) in direzione di un enorme diedro in una zona biancastra proprio sulla cresta nord-est (vedi foto). Oltrepassare il primo rilevante sperone, oltrepassare anche il successivo, quindi salire qualche metro in un ripido canalino alla base di un terzo sperone, sul quale si svolge il primo tiro. A una decina di m dall’attacco si vede il primo fix rosso ruggine sulla placca bianca e sopra ancora un chiodo.

L1: dritti sullo sperone, 45m, 3° e 4° (1fix, 2 chiodi)
L2/L3: salire il successivo dosso roccioso abbattuto (che è un avancorpo rispetto alla parete nord) fin quasi al suo termine, 40 e 45 m, 3°-, nessun chiodo intermedio
L4: senza percorso obbligato portarsi in conserva sulla sinistra alla base della parete nord, da qui individuare e salire sempre in conserva una evidente e facile cengia ascendente a destra, al termine della quale traversare a dx con breve discesa e risalita su detriti fino alla base della fessura a Y sotto le placche della parete nord, visibile già dall’uscita del dosso roccioso precedente
L5: scalare la fessura seguendone il ramo sinistro, ben più facile, e ignorare il ramo di destra, dove compaiono un cordino attorno ad una pietra incastrata ma mobile (!) e più su un chiodo, ben più impegnativo; il ramo di sinistra è sprotetto, ma proteggibile a friend; al termine della fessura portarsi su una cengia un più in alto a destra, dove si reperisce la sosta (ch.+fix), 4+, 20 m.
L6: tiro ascendente in diagonale a destra, reperire 1 chiodo intermedio con cordino che da la direzione di salita, 30 m, 3°
L7: proseguire seguendo la stessa direzione diagonale, individuando 1 chiodo intermedio con cordino che dà la direzione, 3°+, 4°-, 40 m; sosta
L8: proseguire nella stessa direzione, 1 chiodo dopo una decina di metri, poi uno spit, dopo il quale attraversare in piano a destra un canalino roccioso con un passo in discesa, reperire sull’altra sponda, un po’ più in alto, una sosta nuova con catena, 3°-, 25m
L9: alzarsi qualche metro e traversare in leggera salita a destra trovando 1 fix con cordino, proseguire orizzontalmente fino a giungere ad una sosta nuova con catena, sul bordo di un pronunciato scalino che incide verticalmente la parete, sotto la verticale di un diedro aperto giallastro che porta alla cresta a fil di cielo sulla sx, 2°, 25 m
L10: salire verticalmente la placca appoggiata soprastante, caratterizzata nella parte superiore da una grande fessura, reperire uno spit intermedio, quindi seguire la fessura o la placca alla sua destra (fix con cordino molto a dx), e portarsi comunque alla base della strapiombante faccia destra del diedro giallastro dove si trova la sosta (fix+ch.), 3°+, 4°-, 30 m
L11: seguire il diedro scalando le facili placche della faccia sinistra, fino ad uscire su una stretta forcella, 30 m, 2°, 3+°
Dalla forcella, traversando a sx per cengia erbosa, entrare in un ripido canale di erba e rocce; risalirlo in conserva e brevi tiri sino ad uscire sull’anticima, 80 m, passi di 2° e 3°+. Da lì a piedi proseguire per cresta con qualche passo di 2° fino a reperire la normale che in 10 min porta in vetta al Pelvo.

 

Cresta Skywalker+ cresta Venezia, valle Po

Splendido percorso di cresta con partenza dal colle delle Travesette per toccare le cime: Punta di Marta (o Rocce Furion), Aiguille Bleue e Punta Venezia.

In particolare la cresta Skywalker va dalle Traversette al colle du Couloir Blanc e la cresta Venezia va da quest’ultimo all’omonima cima e rappresenta la parte più alpinistica.

Sull’itinerario sono sempre presenti degli ancoraggi nei punti più impegnativi o dove c’è una calata.

La salita di questa cresta può essere una buona occasione per l’esperienza di un bivacco sotto le stelle al colle delle Traversette.

 

Catena del CAI gruppo della Nasta, valle Gesso

Traversata della catena del CAI da Est a Ovest, gruppo della Nasta, valle Gesso. PD+ M. Campia, R. Nervo 1957.

Salita interessante molto varia dall’avvicinamento non facile, con il raggiungimento di ben 7 cime attorno ai 2700 metri, una discesa in doppia…..di che divertirsi.

Contrafforti di Lausa Bruna – valle Stura via OPEN YOUR MIND e GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

Una via carina di ampio respiro e una variante iniziale di due tiri di cui il primo piuttosto impegnativo ma ben chiodato, da fare magari al ritorno dalla prima dopo essersi ben scaldati.

Discesa in 3 doppie ottimamente attrezzate poi a piedi o ancora una doppia.

via lausa bruna OPEN

via lausa bruna OPEN GUIDA

 

 

Rocca la Meja 2831 m cresta SE

Salita la prima volta da G. Bobba con due ufficiali alpini il  17 settembre 1895, la cresta SE è stata la via seguita per la prima salita alla cima mentre l’attuale normale ne costituì la discesa.

Questa salita offre dei bei passaggi su roccia corretta che vanno un po’ ricercati evitando così i tratti meno interessanti.

PD passi di III, utile corda da 40m, serie di nuts e qualche friends.

La cresta SE rappresenta dal punto di vista geologico un vero libro aperto!

Rocca Castello 2452 – Valle Maira via Sigismondi

Storico itinerario della prima ascensione della Rocca Castello datata 3 settembre 1908, attuale ed interessante ancora oggi, offre una bella scalata con bei passaggi non oltre il III grado, unito alla non semplice discesa ne fa un ottimo itinerario adatto all’iniziazione all’alpinismo classico.

Valle Stura Antecima del Lausfer vie “I DOLORI DEL GIOVANE MEKKY”, “l’ULTIMA TROVATA” e “L’ORTO SEGRETO”

Tre simpatiche brevi vie di 3 tiri ciascuna non troppo difficili ma comunque esigenti un po’ di esperienza, ottime come abbinamento allo sperone di Rena Grossa posta appena sopra.

In entrambe le vie ci sono in posto i principali punti di protezione tramite fix da 10 con placchette inox, ciò non esclude il fatto che avere qualche Camalot e/o qualche nuts può essere ben utile.

La discesa è molto facile ed evidente a piedi a sinistra, portatevi le scarpe!

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L’ULTIMA TROVATA

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I DOLORI DEL GIOVANE MEKKY

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L’ORTO SEGRETO

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ATTACCO DI ORTO SEGRETO

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ATTACCO DI ULTIMA TROVATA E I DOLORI DEL GIOVANE MEKKY

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VISTA D’INSIEME