Benchè già nota a fine Ottocento, una nuova specie, la Salamandra Nera di Lanza, stata classificata nel 1988. Solo in occasione di studi recenti, infatti, si sono potute individuare le differenti caratteristiche della Salamandra atra, che vive nelle Alpi centro orientali, rispetto alla Salamandra lanzai, presente in una ristretta area alle pendici del Monviso, ovvero alla testata delle valli Po, Guil, Pellice e Germanasca.
La Salamandra Nera, a differenza della più nota con macchie gialle, si abituata a vivere in alta quota e si resa indipendente dall’acqua (retaggio del periodo delle glaciazioni), non subisce quindi la metamorfosi di molti altri anfibi da girino ad adulto.
I suoi embrioni (da 2 a 6) si sviluppano per un lungo periodo di gestazione (da 2 a 5 anni) in due uteri separati, per nascere completamenti formati e simili agli adulti.
La lunga gestazione, il modesto tasso di riproduzione e la piccola area di diffusione rendono la Salamandra di Lanza assai vulnerabile. A ciò si aggiunge il colore poco appariscente e la sua abitudine di uscire all’aperto con nebbia e pioggia, oltre che di notte: nelle giornate umide occorre fare attenzione a dove si mettono i piedi per non calpestarla inavvertitamente. E l’usuale norma di non uscire dai sentieri dovrà essere particolarmente rispettata camminando ai piedi del Monviso e nei pressi dei tanti laghi vicino ai quali la Salamandra di Lanza vive.
Salamandra Nera
Salamandra Nera span> è stato modificato: 2013-09-11 span> di