ferrata di Camoglieres

When your happiness is above all mine……

FERRATA DI CAMOGLIERES

difficoltà: D
esposizione: Sud
quota base ferrata (m): 1000
sviluppo ferrata (m): 600
dislivello avvicinamento (m): 80

località partenza: Camoglieres (Macra , CN )

n° pp max 4 pp/guida alpina

Costo: 150 €/guida da suddividere tra i partecipanti

note tecniche:
Ferrata per esperti, il tempo di percorrenza è intorno alle 3 ore se si raggiunge la cima della Crocetta Soprana. La via ferrata introduce in un ambiente naturale,selvaggio ed incontaminato.

Decisamente consigliato il rinvio corto per i cambi in strapiombo (tenersi solo co le braccia al momento del cambio in strapiombo è troppo rischioso, specie se si è un po stanchi). Consiglio valido anche per gli “esperti”.

descrizione itinerario:
Imboccata la Valle Maira si attraversa Dronero, San Damiano Macra, Lottulo e poco dopo si prende sulla destra una stretta stradina che porta a Camoglieres.

Lasciare l’auto nel parcheggio e raggiungere a piedi, al fondo del paese, il sentiero che porta all’ attacco della ferrata (seguire i bolli gialli).
Si attacca il primo settore al cui temine c’è la prima via di fuga, seguono il secondo e terzo settore al cui termine c’è una via di fuga.

Seguendo i cartelli, sempre molto precisi, si giunge al quarto settore che è il più facile perchè è l’unico che non presenta tratti strapiombanti.
Al termine del quarto settore ennesima via di fuga e sentiero attrezzato che ci porta nei pressi del bellissimo ponte “tibetano” molto “dondolante” e “adrenalinico”.
Dopo il ponte altra via di fuga. Ci si porta all’ultimo settore, poco invitante perchè si nota subito un bello strapiombo, che però non è peggiore di tutti gli altri che abbiamo precedentemente superato. Al termine si può proseguire fino in punta o prendere subito il sentiero di discesa a tratti aereo ma nei punti più delicati attrezzato con funi metalliche.

Equipaggiamento: casco, imbragatura, kit da ferrata.

Mauro Manfredi

Mauro Manfredi, cuneese, medico dentista, alpinista, ex presidente del CAI di Cuneo, intellettuale di razza.

Classe 1931, alterna l’alpinismo e lo scialpinismo, attività che pratica sin dall’infanzia, alla scrittura.

4 le sue opere: ” Chi fuor li maggior tui?”, “Balilla imperfetto”, “Il cerchio bianco” e “Gli inconsapevoli” ………altri  ancora nella penna……

Insaziabile esploratore di montagne e dei propri limiti: ancora un’avventura luglio 2018